Il sintomo
IL PRURITO
È uno dei fastidi più diffusi e spiacevoli sia nel cane che nel gatto. È anche il motivo per cui più spesso si porta il proprio animale dal veterinario. Le cause sono tantissime anche se le più comuni sono quelle di natura allergica: dermatite atopica, allergia alimentare e allergia al morso di pulci. Altre cause più importanti sono da ricercarsi nelle malattie su base autoimmune, i tumori e le infezioni. Anche l'obesità, il diabete o l'insufficienza renale, attraverso meccanismi non ancora completamente chiariti, possono determinare una persistente e generalizzata sensazione di prurito. Non tutti gli animali hanno la stessa "soglia di prurito": alcuni iniziano a grattarsi anche per stimoli molto lievi ad esempio se la pelle è secca, mentre altri, se la soglia è alta,iniziano a grattarsi quando gli stimoli sono intensi. Questa soglia del prurito è soggettiva e varia in base a molti fattori (esempio: livello di stress, livello di idratazione cutanea, temperatura dell'aria ). È fondamentale per questo che il soggetto venga visitato per poter cogliere le cause, anche attraverso indagini di laboratorio, e attuare una terapia che riduca in maniera significativa il prurito e le lesioni cutanee secondarie, migliorando di conseguenza la qualità della vita degli animali.
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