La Leishmaniosi
La leishmaniosi è una malattia parassitaria causata da un protozoo chiamato Leishmania Donovani o Leishmania Infantum, diffusa da flebotomi ( insetti ematofagi simili alle zanzare ) a numerosi mammiferi (uomo e cane compresi) ,ma il cane non può trasmettere direttamente all'uomo la malattia.
La Leishmania è più ampiamente distribuita in tutta l'area del bacino mediterraneo, ma ormai poche sono le aree che si possono dire indenni dalla leishmaniosi. Il microclima e il continuo spostamento dei cani favorisce la diffusione della malattia che sta diventando endemica anche nella fascia prealpina.
I cani rappresentano molto probabilmente un importante serbatoio sia per la malattia dell'uomo che del cane stesso. La leishmania infetta primariamente i globuli bianchi compromettendo la funzione immunitaria e causando alterazioni del sangue e determinando varie lesioni viscerali e /o cutanee che possono portare a morte l 'animale.
CICLO VITALE della leishmania: il parassita penetra nel corpo del flebotomo che a sua volta punge un animale sano.
Il parassita penetra nella pelle dell'animale e dopo un periodo di incubazione di durata variabile tra 3 mesi e 3-4 anni si sposta attraverso il sistema circolatorio e va a raggiungere molti organi vitali del cane.
I SINTOMI CLINICI, che sono molteplici, possono essere rappresentati da perdita di peso, andatura zoppicante, problemi gastro-intestinali, facile stancabilità comparsa di forfora ,perdita di pelo, crescita abnorme delle unghie, perdita di sangue dal naso, ingrossamento dei linfonodii, febbre , etc. ., e cominciano ad apparire dopo ii periodo d'incubazione. La malattia può rimanere latente per diverso tempo. Non è detto che i sintomi siano riconoscibili nell'immediato : possono restare nascosti a lungo . È sempre consigliabile rivolgersi al proprio Medico Veterinario per una visita e fare gli esami specifici che anticipano la comparsa dei segni clinici.
Importantissima la PREVENZIONE da effettuare almeno una volta all'anno e , a secondo delle zone endemiche, anche due volte l'anno. Se diagnosticata in tempo la eishmaniosi può essere curata anche essendo una malattia ad andamento cronico.
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